La parodontologia è una branca dell’odontoiatria che studia i tessuti del parodonto (περί = attorno; οδούς = dente) e le patologie ad esso correlate. Il parodonto è costituito da gengiva, osso alveolare, cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente) e legamento parodontale. La parodontologia si occupa quindi dell’insieme dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare (in condizioni di salute). La parodontologia, si occupa anche delle malattie che interessano il parodonto, queste vengono chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, o piorrea (termine storico oggi ancora utilizzato nella popolazione).
Esse sono le parodontiti e le gengiviti.
La malattia parodontale è una malattia batterica multifattoriale sito specifica.
La causa necessaria che non può mai mancare sono i batteri (placca batterica);
Multifattoriale perché ha più concause che assieme possono aumentare la probabilità che la malattia si verifichi (condizione necessaria rimane la presenza di batteri) come avviene per il fumo o malattie sistemiche e/o aggravare gli effetti della componente infettiva come avviene con le mal occlusioni dentarie;
Sito specifica: ogni dente ed ogni sua zona può esserne colpito in maniera differente, grave, media, minima o nulla; per questo è necessaria una diagnosi accurata dente per dente.
La malattia parodontale può presentarsi come gengivite o parodontite, la prima comporta con la guarigione la “restitutio ad integrum” dei tessuti di sostegno, la seconda comporta sempre dopo guarigione una lesione irreversibile.
Vi sono quattro tipi di parodontite: Cronica, Aggressiva, Associata a malattie sistemiche e Necrotizzante.